Bambini e smartphone (o tablet): questi sono i nuovi “ciucci digitali”, in grado di placare qualsiasi capriccio. Vediamo quali sono gli effetti positivi e negativi di questo fenomeno.
Educare i bambini nell’utilizzo di smartphone e tablet
Il professore associato in Neuroscienze cognitive alla Scuola internazionale di studi superiori (Sissa) di Trieste, Davide Crepaldi, afferma, a proposito del rapporto tra bambini e smartphone: “L’importante è che questi nuovi strumenti di apprendimento non sostituiscano quelli più tradizionali: il punto cruciale, infatti, è che i bambini hanno bisogno di ricevere stimolazioni diverse, ricevendo una stessa informazione da più canali, inclusi quelli digitali, così l’apprendimento si arricchisce”. […]
“Oltre al gioco all’aria aperta, agli incontri con coetanei e adulti e a nuove esperienze – ha aggiunto Crepaldi – anche l’utilizzo equilibrato e sotto la supervisione dei genitori di dispositivi elettronici potrebbe essere addirittura positivo per lo sviluppo mentale e linguistico del bambino”. […]
“Per fare un esempio, vedere cartoni animati in inglese favorisce l’apprendimento precoce della nuova lingua – prosegue il ricercatore – mentre proporre videogiochi e contenuti visivi molto dinamici aiuta a migliorare le capacità visuo-spaziali e a elaborare l’informazione visiva più velocemente.” […]
“Alcuni recenti studi – conclude Crepaldi – hanno addirittura dimostrato che questo potrebbe aiutare molto i bambini affetti da dislessia”.
Dunque sin dai primi contatti con la tecnologia i genitori devono educare i figli verso un uso corretto di questi strumenti. Infatti, se vengono usati in modo appropriato all’età possono anche essere utili per il divertimento e lo sviluppo di alcune competenze.
Bambini e smartphone: quali sono i rischi
Numerosi sono però i rischi per la salute legati a un uso eccessivo dei dispositivi tecnologici.
Da un recente studio (Bozzola et al., 2018), è emerso che l’esposizione dei bambini piccoli alla tecnologia può interferire con diversi fattori. Lo sviluppo, il sonno, la vista, l’ascolto e la relazione genitore-figlio sono messi a rischio.
I pediatri sconsigliano l’utilizzo di tablet e smartphone al di sotto dei 2 anni. Ciò vale soprattutto durante i pasti e prima di andare a letto.
Guardare la televisione o giocare ai videogiochi nell’ora prima di andare a letto potrebbe incidere sulla qualità del sonno. L’esposizione alla luce blu degli schermi potrebbe avere alcuni effetti sulla melatonina, ormone importante per il sonno.
Inoltre, i bambini e i ragazzi, proprio a causa di un uso prolungato degli smartphone, potrebbero andare incontro alla “sindrome dell’occhio secco”. Sforzando la vista, sbattendo di meno le palpebre e restando al chiuso, potrebbero soffrire di bruciore persistente, rossore e sensazione di sabbia negli occhi.
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Dott.ssa Martina Crespi